Oltre al restauro dei motori e dei cimeli bellici, la Fondazione ha voluto restaurare anche 20 uniformi appartenute a Gabriele d’Annunzio, con i relativi accessori.  

D’Annunzio ha voluto ricordare la sua “vita inimitabile” di poeta-soldato raccogliendo in un solo luogo quanti più cimeli possibili, anche di grandi, talvolta enormi, dimensioni dal Mas96 alla Regia Nave Puglia, all’aereo SVA del Volo su Vienna.  

Nella collezione dannunziana del Vittoriale, si possono ammirare varie tipologie di reperti della Grande Guerra: armi di altissima qualità, bandiere, opere d’arte e oggetti bellici che il poeta ha raccolto o ricevuto in dono da personaggi storici dell’epoca.  

Di particolare rilevanza la collezione di uniformi e di combinate utilizzate nelle varie imprese, dalla Beffa di Buccari al Volo su Vienna, all’Impresa di Fiume. 

Tra le uniformi e gli accessori oggetto di intervento: 

• I giacconi utilizzati da Gabriele d’Annunzio durante i voli aerei e il pastrano in tela cerata utilizzato dal Comandante durante l’epica missine della Beffa di Buccari che si svolse nella notte fra il 10 e l’11 febbraio 1918. 
• La combinata di volo utilizzata durante il volo su Vienna il 9 agosto 1918. 
• La giubba da Caporale d’onore del corpo dei Bersaglieri con berretto piumato, nel centro del fregio tricolore di Fiume. 
• Le uniformi estive con cappello e controspalline da Generale di Divisione Aerea. 
• I Fez da ardito fiamma nera, ardito fiamma azzurra, bersagliere. 
• La giacca da campagna da tenente colonnello e l’uniforme grigio verde da ardito delle Fiamme nere. 
• Le uniformi Kaki con cinturone da Ardito delle Fiamme Azzurre di cavalleria, con cappello da tenente colonnello del 5° Reggimento dei Lancieri di Novara. 
• L’uniforme grigio verde da Ardito con cinturone e cappello di foggia alpina decorato con una medaglia degli Arditi. Questa divisa fu indossata da Gabriele d’Annunzio durante i lunghi mesi di Fiume. 
• L’Alta uniforme da Generale di Brigata Aerea. 
• I mantelli invernali dell’Esercito e dell’Aeronautica.