FAQ

Frequently Asked Question

Laddove la vostra domanda non dovesse trovare risposta in questa sezione,  si rimanda alla sezione “Documentazione“, dove sono inseriti sia il testo del Bando in corso, sia un Vademecum per la compilazione. 

Il Bando per l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale considera come “soggetto proponente” persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, quindi anche le amministrazioni comunali.

Con cofinanziamento si intende esclusivamente l’apporto di un contributo finanziario e non l’eventuale collaborazione in termini di valorizzazione di ausili logistici/servizi o di beni forniti ne corso di svolgimento del progetto

Nel Bando non è indicata alcuna cifra entro cui debbano sottostare i progetti proposti, ad eccezione del monte risorse complessivo.

Come riportato nella parte finale dell’Art. 5 – Criteri di valutazione delle domande di finanziamento – del Bando in questione, il Comitato tecnico scientifico si riserva di finanziare sia il 100% del progetto proposto, sia alcune singole voci o fasi.

Come indicato nell’art. 4 del Bando, non saranno prese in esame le domande dei soggetti che, in qualità di proponente o partner, non abbiano portato a compimento precedenti attività finanziate nell’ambito dei Bandi per l’assegnazione di contributi a progetti e iniziative relativi al Patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale.

Non possiamo concedere alcuna deroga.

Essendo voi una S.r.l., vi confermiamo la possibilità di partecipare alla richiesta di finanziamento del bando per l’assegnazione di contributi a progetti relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale. Dal momento che i beni sui quali vi proponete di eseguire l’intervento sono di proprietà privata, vi suggeriamo però di accertarvi del consenso al progetto da parte dei proprietari, di inoltrare a noi la loro accettazione scritta e di verificare infine se si tratti di beni sottoposti a tutela.

Dal momento che i beni sui quali vi proponete di eseguire l’intervento sono di proprietà privata, vi suggeriamo di accertarvi del consenso al progetto da parte dei proprietari e di inoltrare a noi la loro accettazione scritta. Vi ricordiamo inoltre di verificare se si tratti di beni sottoposti a tutela.

Non è richiesta nessuna caratteristica specifica dei soggetti ammissibili alla domanda. Il Bando per l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale considera come “soggetto proponente” persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, purché in regola con DURC ed Equitalia.

Inoltre, così come riportato nella parte finale dell’Art. 5 – Criteri di valutazione delle domande di finanziamento – del Bando in questione, il Comitato tecnico scientifico si riserva di finanziare sia il 100% del progetto proposto, sia alcune singole voci o fasi senza nessuna richiesta economica minima e/o massima di importo erogabile (ad eccezione del monte risorse complessivo).

Il progetto, qualora abbia ad oggetto eventi, personaggi, beni (mobili e immobili) o documenti riferibili alla Prima Guerra mondiale, rientra tra le tipologie di progetti ammissibili. Il progetto brevemente descritto sembra rientrare nella tipologia descritta come “valorizzazione”.

Sì, possono partecipare tramite la presentazione di un progetto anche gli istituti periferici del MIC.

Si ricorda però che ciascun soggetto attuatore può partecipare al Bando con una sola domanda, come specificato nell’art. 3 del Bando.

Un Dipartimento di una facoltà universitaria può essere soggetto proponente; la domanda può essere compilata dal direttore del Dipartimento. Si ricorda però che ciascun soggetto attuatore può partecipare al Bando con una sola domanda, come specificato nell’art. 3 del Bando.

Per quanto riguarda la dichiarazione sostitutiva, può essere ugualmente compilata e firmata dal direttore del Dipartimento o anche dal superiore Preside di Facoltà.

Come riportato nella parte finale dell’Art. 5 – Criteri di valutazione delle domande di finanziamento – del Bando in questione, il Comitato tecnico scientifico si riserva di finanziare sia il 100% del progetto proposto, sia alcune singole voci o fasi. Non è indicata alcuna richiesta economica minima e/o massima di importo erogabile (ad eccezione del monte risorse complessivo). Quindi è possibile anche lo stanziamento di un assegno di ricerca.

In merito all’Excel del cronoprogramma e quello del quadro economico, non è attualmente disponibile alcun tipo di Form prestabilito (per evitare che il modello fornito fosse troppo rigido e difficilmente adattabile ai diversi progetti). Andrà bene qualsiasi elaborato di cronoprogramma e quadro economico purché chiaro e comprensibile.

Non è richiesta nessuna caratteristica specifica dei soggetti ammissibili alla domanda. Il Bando per l’assegnazione di Contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale si rivolge anche ai singoli cittadini privati, purché si voglia intervenire su un bene riconducibile al patrimonio storico e culturale della Prima Guerra mondiale.

Nella domanda andrà dichiarato che l’oggetto sul quale si intende svolgere il progetto è riconosciuto o riconoscibile quale “Vestigia della Prima Guerra mondiale”, secondo quanto esemplificato nell’art. 1, comma 2 della LEGGE 7 marzo 2001, n. 78, ovvero:

  • forti, fortificazioni permanenti e altri edifici  e  manufatti militari;
  • fortificazioni campali, trincee, gallerie, camminamenti, strade e sentieri militari;
  • cippi,  monumenti, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni e tabernacoli;
  • reperti mobili e cimeli;
  • archivi documentali e fotografici pubblici e privati;
  • ogni altro residuato avente diretta relazione con le operazioni belliche.

Sarà ammesso qualsiasi elaborato di cronoprogramma e quadro economico, purché chiaro e comprensibile. Non abbiamo reso disponibile alcun tipo di Form prestabilito (per evitare che il modello fornito fosse troppo rigido e difficilmente adattabile ai diversi progetti).

 

Il Bando per l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale considera come “soggetto proponente” persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, quindi anche le amministrazioni comunali.

Con cofinanziamento si intende esclusivamente l’apporto di un contributo finanziario e non l’eventuale collaborazione in termini di valorizzazione di ausili logistici/servizi o di beni forniti ne corso di svolgimento del progetto

Nel Bando non è indicata alcuna cifra entro cui debbano sottostare i progetti proposti, ad eccezione del monte risorse complessivo.

Come riportato nella parte finale dell’Art. 5 – Criteri di valutazione delle domande di finanziamento – del Bando in questione, il Comitato tecnico scientifico si riserva di finanziare sia il 100% del progetto proposto, sia alcune singole voci o fasi.

Come indicato nell’art. 4 del Bando, non saranno prese in esame le domande dei soggetti che, in qualità di proponente o partner, non abbiano portato a compimento precedenti attività finanziate nell’ambito dei Bandi per l’assegnazione di contributi a progetti e iniziative relativi al Patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale.

Non possiamo concedere alcuna deroga.

Essendo voi una S.r.l., vi confermiamo la possibilità di partecipare alla richiesta di finanziamento del bando per l’assegnazione di contributi a progetti relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale. Dal momento che i beni sui quali vi proponete di eseguire l’intervento sono di proprietà privata, vi suggeriamo però di accertarvi del consenso al progetto da parte dei proprietari, di inoltrare a noi la loro accettazione scritta e di verificare infine se si tratti di beni sottoposti a tutela.

Dal momento che i beni sui quali vi proponete di eseguire l’intervento sono di proprietà privata, vi suggeriamo di accertarvi del consenso al progetto da parte dei proprietari e di inoltrare a noi la loro accettazione scritta. Vi ricordiamo inoltre di verificare se si tratti di beni sottoposti a tutela.

Non è richiesta nessuna caratteristica specifica dei soggetti ammissibili alla domanda. Il Bando per l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale considera come “soggetto proponente” persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, purché in regola con DURC ed Equitalia.

Inoltre, così come riportato nella parte finale dell’Art. 5 – Criteri di valutazione delle domande di finanziamento – del Bando in questione, il Comitato tecnico scientifico si riserva di finanziare sia il 100% del progetto proposto, sia alcune singole voci o fasi senza nessuna richiesta economica minima e/o massima di importo erogabile (ad eccezione del monte risorse complessivo).

Il progetto, qualora abbia ad oggetto eventi, personaggi, beni (mobili e immobili) o documenti riferibili alla Prima Guerra mondiale, rientra tra le tipologie di progetti ammissibili. Il progetto brevemente descritto sembra rientrare nella tipologia descritta come “valorizzazione”.

Sì, possono partecipare tramite la presentazione di un progetto anche gli istituti periferici del MIC.

Si ricorda però che ciascun soggetto attuatore può partecipare al Bando con una sola domanda, come specificato nell’art. 3 del Bando.

Un Dipartimento di una facoltà universitaria può essere soggetto proponente; la domanda può essere compilata dal direttore del Dipartimento. Si ricorda però che ciascun soggetto attuatore può partecipare al Bando con una sola domanda, come specificato nell’art. 3 del Bando.

Per quanto riguarda la dichiarazione sostitutiva, può essere ugualmente compilata e firmata dal direttore del Dipartimento o anche dal superiore Preside di Facoltà.

Come riportato nella parte finale dell’Art. 5 – Criteri di valutazione delle domande di finanziamento – del Bando in questione, il Comitato tecnico scientifico si riserva di finanziare sia il 100% del progetto proposto, sia alcune singole voci o fasi. Non è indicata alcuna richiesta economica minima e/o massima di importo erogabile (ad eccezione del monte risorse complessivo). Quindi è possibile anche lo stanziamento di un assegno di ricerca.

In merito all’Excel del cronoprogramma e quello del quadro economico, non è attualmente disponibile alcun tipo di Form prestabilito (per evitare che il modello fornito fosse troppo rigido e difficilmente adattabile ai diversi progetti). Andrà bene qualsiasi elaborato di cronoprogramma e quadro economico purché chiaro e comprensibile.

Non è richiesta nessuna caratteristica specifica dei soggetti ammissibili alla domanda. Il Bando per l’assegnazione di Contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale si rivolge anche ai singoli cittadini privati, purché si voglia intervenire su un bene riconducibile al patrimonio storico e culturale della Prima Guerra mondiale.

Nella domanda andrà dichiarato che l’oggetto sul quale si intende svolgere il progetto è riconosciuto o riconoscibile quale “Vestigia della Prima Guerra mondiale”, secondo quanto esemplificato nell’art. 1, comma 2 della LEGGE 7 marzo 2001, n. 78, ovvero:

  • forti, fortificazioni permanenti e altri edifici  e  manufatti militari;
  • fortificazioni campali, trincee, gallerie, camminamenti, strade e sentieri militari;
  • cippi,  monumenti, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni e tabernacoli;
  • reperti mobili e cimeli;
  • archivi documentali e fotografici pubblici e privati;
  • ogni altro residuato avente diretta relazione con le operazioni belliche.

Si, il presente documento è scaricabile nella sezione documenti del sito in formato xls.

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