- Categoria progetto: Restauro
- TAG progetto: Armeria, motori
- Luogo: Il Vittoriale degli Italiani
Motori MAS96
La Fondazione Il Vittoriale degli Italiani ha curato l’intervento di restauro dei motori MAS96, all’interno di un complessivo intervento che riguardava anche i motori SVA10, delle uniformi di Gabriele D’Annunzio e altri cimeli bellici. Nello specifico, i motori oggetti degli interventi erano stati impiegati da D’Annunzio nell’impresa della “Beffa di Buccari” del febbraio del 1918; lo stesso poeta proprio a partire dalla sigla MAS coniò la locuzione latina Memento audere semper.
Fondazione Il Vittoriale degli Italiani
I lavori hanno previsto la pulitura e trattamenti puramente conservativi di alcuni cimeli della Grande Guerra conservati nella Sala della Venere del Museo D’Annunzio Eroe e dei motori del MAS 96 della “Beffa di Buccari” e dell’aereo SVA del “Volo su Vienna”.
I pezzi oggetto dell’intervento sono stati conservati al coperto e non presentavano emergenze conservative, ma necessitavano di un’accurata pulitura e di trattamenti protettivi che li preservassero dai lievi e localizzati fenomeni ossidativi in atto.
Il motore del velivolo SVA (motore SPA A a 6 cilindri in linea), utilizzato dal Poeta per l’impresa del volo su Vienna dell’agosto 1918, era in buone condizioni conservative generali, solo velato da polveri e macchiato a zone da depositi disseccati di olio motore.
Il motore del MAS 96, impiegato da d’Annunzio nell’impresa della “Beffa di Buccari” del febbraio del 1918, costruito dal cantiere Orlando di Livorno, era in condizioni peggiori, presentava piccole ma diffuse ossidazioni nella parte superiore della testata e alcune esfoliazioni e distacchi delle vernici di rivestimento.
Entrambi i motori sono da parecchi decenni musealizzati, e sono già stati oggetto di restauri ormai datati che necessitavano di interventi di manutenzione delle superfici.
Gli altri cimeli, prevalentemente le armi e i sistemi di puntamento provenienti dai due mezzi utilizzati da d’Annunzio nelle imprese citate, sono conservati nella Sala della Venere del Museo D’Annunzio Eroe.
L’esame delle superfici ha riscontrato solo modeste usure e iniziali fenomeni ossidativi conseguenti alla mancanza di manutenzioni. Le discrete condizioni conservative dei motori e dei cimeli della grande Guerra hanno consentito di limitare l’intervento ad opere di pulitura, sia a secco che ad umido, e di protezione superficiale che neutralizzi i fenomeni ossidativi in atto e preservi le superfici da futuri degradi.
Schema degli interventi:
- Pulitura generale a secco con pennelli morbidi e aspiratore per la rimozione della polvere e dello sporco superficiale incoerente.
- Pulitura ad umido delle vernici originali con tamponi di acqua deionizzata e tensioattivo a ph neutro (Tween 20).
- Asportazione delle ossidazioni incoerenti dell’acciaio con spazzolini morbidi e pulitura approfondita con complessante specifico (EDTA bisodico) e con sali di Rochelle in soluzione acquosa per i metalli diversi (ottone, alluminio).
- Rimozione dei trattamenti protettivi alterati con solvente citrosolv.
- Trattamento antiossidante e protettivo con vernice diluitissima a base di metacrilato (Parloid B72).